venerdì 18 giugno 2010

Referendum, i prossimi passi

Mercoledì 16 giugno abbiamo depositato i quesiti dei 5 referendum al Comune di Milano, con i nomi dei primi sottoscrittori.

Bisogna ora aspettare circa 15 giorni perchè il Comune ci consegni i moduli vidimati per poter incominciare a raccogliere le 15.000 firme necessarie.

La raccolta (120 giorni a disposizione) iniziarà tra fine giugno e i primi di luglio. Cercheremo di informare tutti a partire da questo blog sulle modalità per poter sottoscrivere e partecipare alla campagna, organizzando tavoli e aiutando nella raccolta.

Continua intanto la raccolta di adesioni, scrivendo a referendum.milano@gmail.com

Le adesioni al Referendum per Milano

Promotori
Marco Cappato, Edoardo Croci, Enrico Fedrighini

Associazionismo
Andrea Poggio (vicepresidente nazionale Legambiente), Luca Carra (Giunta esecutiva nazionale Italia Nostra), Giovanni Gottardi (Vicepresidente WWF Lombardia), Amedeo Clavarino (Fondatore di Ambiente Milano), Valeria Corbella (presidente Genitori Antismog), Marco Roveda (fondatore Lifegate), Emanuele Regalini (Presidente dell’Associazione Ingegneri Ambientali), Enrico Oggioni (Nondimenticareilfuturo), Alessandro Zanardi (Il Baniano), Luca Mazzone (Studenti Liberali Bocconi), Anna Maria Spina (Unione Donne Italiane), Mario Caputi (Presidente Impegnati), Barbara Meggetto (Direttrice Legambiente Lombardia), Franco Beccari (Coordinatore Legambiente Milano), Riccarda Tarozzi (Coordinatrice Legambiente Milano), Edoardo Re (Promozione delle Reti sociali e naturali), Martina Vogel (Presidente dell’associazione “cittadini proPositivi”), Giacomo Marossi (MI Left), Mario Schiavoni (Presidente CamminaMilano), Ludovico Grandi (già Presidente ACI), Otto Bitjoka (Presidente Fondazione Etnoland), Costanza Pratesi (Fondo Ambiente Italiano), Aldo Monzeglio (Ciclobby-Fiab onlus), Ida La Camera (Presidente del Circolo di Legambiente “vivi con stile”), Stefano Bilotti (Tesoriere Associazione RientroDolce), Martina Gerosa (Darsena Pioniera), Alessandra Mauri (Darsena Pioniera), Federica Guaglio (Associazione Bei Navigli), Nadia Volpi (Vicepresidente Italia Nostra Milano), Marco Parini (Presidente Italia Nostra Milano), Giovanni Petrini (responsabile Fa' la cosa giusta!)

Università e professioni
Stefano Rolando (Università IULM, già Direttore generale del Consiglio regionale Lombardia), Francesco Giavazzi (MIT – Università Bocconi), Marco Vitale (Comitato Direttivo della Fondazione Olivetti e del Consiglio della Fondazione FAI), Stefano Boeri (Architetto progettista Expo – aderisce ai quesiti su Mobilità e Expo), Paolo Crosignani (direttore epidemiologia ambientale, Istituto dei Tumori Milano), Franco Morganti (co-fondatore di MI06), Jacopo Gardella (architetto), Stefano Pogutz (Direttore del Master ambientale della Bocconi), Luigi De Paoli (Università Bocconi), Mario Zambrini (Direttore Istituto di Ricerche Ambiente Italia), Giulio Cossu (Ospedale San Raffaele), Augusto Ninni (Università Bocconi), Eliot Laniado (Politecnico di Milano), Alessandro De Carli (Coordinatore del Master Ambientale della Bocconi), Maria Berrini (Presidente Istituto di ricerche Ambiente Italia), LPzR architetti associati, Alberto Colorni (Politecnico di Milano)

Giornalismo
Daria Bignardi (giornalista e conduttrice TV), Isabella Bossi Fedrigotti (Corriere della Sera), Paola Maugeri (giornalista e conduttrice TV), Franco Santini, Tomaso Greco (Le Ragioni), Simona Bonfante (Libertiamo)

Cultura
Elio de Capitani (Direttore artistico Teatro Elfo Puccini), Antonio Cornacchione (comico), Andrea Pinketts (scrittore), Gian Paolo Serino (critico letterario), Massimo Coppola (editore ISBN, regista), Diego Parassole (comico), Debora Villa (comica Zelig), Claudio Batta (comico Zelig), Pietro Leemann (Chef ristorante Joia), Marco Vigevani (critico letterario), Mauro della Porta Raffo (saggista)

Politica
Carlo Montalbetti (Consigliere Comunale – Milano Civica), Giancarlo Pagliarini (Consigliere Comunale – gruppo misto), Giancarlo Morandi (ex presidente Consiglio regionale – FI), Benedetto della Vedova (Parlamentare PDL), Pietro Ichino (Parlamentare PD), Davide Corritore (Consigliere comunale – PD), Michele D’Elia (preside, ex Presidente Provincia di Milano PLI), Giacomo Properzj (ex Presidente Provincia di Milano PRI- aderisce ai quesiti su Mobilità, Expo, Verde, Energie rinnovabili), Nicola Fortuna (commissario PLI Lombardia), Pierangelo Rossi (già assessore comunale PLI), Carlo Monguzzi (già consigliere regionale), Lorenzo Ruffatti (PLI), Francesco Poirè (Segretario Associazione radicale Enzo Tortora), Claudia Girombelli (Tesoriera Associazione radicale Enzo Tortora), Marco di Salvo (Segretario Radicali Senza fissa dimora), Emiliano Silvestri (Tesoriere Associazione Radicali Senza fissa dimora), Elena Grandi (Consigliere di Zona 1 – RNP), Isidoro Spirolazzi (consigliere zona 7 – Milano civica), Marco Vittoria (Consigliere zona 7 – Milano Civica), Dario Proto (Consigliere zona 8 – Milano civica), Fiorello Cortiana (ex Senatore), Silvano Mulas (Nuovo Partito d’Azione Lombardia), Enrico Marcora (Consigliere regionale – UDC)

mercoledì 16 giugno 2010

5 Referendum: i testi dei quesiti

Quesiti referendari al Comune di Milano


1 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro

“Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità “pulita” alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla “cerchia ferroviaria” del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti.
In particolare gli interventi richiesti sono:
a. il potenziamento del sistema metropolitano milanese con il completamento delle linee 4 e 5 entro il 2015;
b. il raddoppio entro il 2012 dell’estensione delle aree pedonali, sia in centro che in periferia, comprendendo per lotti l’intera area della Cerchia dei Navigli a partire dal “Quadrilatero della moda”;
c. il raddoppio entro il 2012 delle aree a traffico moderato (zone a 30 Km/h) e la realizzazione di interventi per la sicurezza stradale dei quartieri residenziali;
d. la realizzazione entro il 2015 di una rete di piste ed itinerari ciclabili integrati e sicuri di almeno 300 km ed il raddoppio entro il 2012 degli stalli di sosta per le biciclette;
e. la protezione e preferenziazione di tutte le linee di trasporto pubblico entro il 2015, in modo da aumentarne velocità e regolarità;
f. l’introduzione in tutta la città, a partire dalle aree periferiche, di un servizio diffuso diurno e notturno di “bus di quartiere” che faccia servizio dalle singole abitazioni alle principali fermate del trasporto pubblico, senza costi aggiuntivi rispetto al titolo di viaggio;
g. l’estensione sull’intero territorio cittadino del servizio di bike sharing, raggiungendo 10.000 bici entro il 2012 e del servizio di car sharing raggiungendo 1.000 auto elettriche entro il 2012;
h. il prolungamento dell’orario di servizio delle linee metropolitane fino alle ore 1.30 tutte le notti;
i. il potenziamento del servizio taxi mediante il ripristino del secondo turno che garantisca fino a 8 ore aggiuntive di servizio (“seconda guida”);
j. il ripristino del divieto di circolazione e carico e scarico merci nella Cerchia dei Bastioni nelle fasce orarie di picco del traffico mattutine e pomeridiane e la promozione un sistema di logistica condivisa con veicoli elettrici;
k. l’estensione della regolamentazione della sosta in tutta l’area compresa all’interno della “cerchia filoviaria” e nelle aree circostanti gli assi delle metropolitane, con esclusione del pagamento dei soli residenti e per i veicoli ad emissioni zero;
l. un buono di 1.000 euro, spendibile in servizi di trasporto pubblico, a favore di tutte le famiglie che “rottamano” l’auto senza sostituirla.

Per il piano di interventi è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto già iscritto a bilancio comunale pari a 60 milioni di euro all’anno, che sarà coperta mediante l’incremento delle entrate da accesso, con una tariffa giornaliera di 5 euro per i veicoli per trasporto persone (prevedendo agevolazioni per i residenti) e di 10 euro per i veicoli per trasporto merci, e della sosta, da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile.


2 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo

“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a: ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico ed escludendo l’assegnazione di diritti edificatori a fronte della realizzazione di “servizi” che comportino consumo di suolo; preservare gli alberi e le aree verdi esistenti; garantire il raddoppio del numero di alberi e dell’estensione e delle aree verdi e la loro interconnessione entro il 2015, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardino pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto già iscritto a bilancio comunale pari a 20 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante gli oneri di urbanizzazione relativi alle aree di intervento e mediante la tariffazione progressiva, al di sopra del normale consumo domestico individuale, nei servizi pubblici locali relativi all’uso di risorse ambientali scarse (come il servizio di fornitura idrica e la raccolta di rifiuti indifferenziati), nonché mediante sponsorizzazioni e coinvolgimento dei cittadini, anche seguendo il modello applicato alle aiuole dall’associazione “verde in comune” .


3 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per conservare il futuro parco dell’area EXPO

“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque?”

L’intervento non comporta costi a carico del bilancio comunale.


4 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra

“Volete voi che il Comune di Milano adotti il piano per l’energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra nel dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici.
All’interno del piano devono essere previsti i seguenti interventi:
1. la conversione entro il 2012 di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali;
2. la conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio fino alla loro completa eliminazione entro il 2015;
3. la previsione della classe energetica di massima efficienza come standard di costruzione per tutti i nuovi edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
4. la promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza, al fine di raggiungere almeno 750.000 abitanti equivalenti entro il 2015;
5. la crescita della prevenzione dei rifiuti e della raccolta differenziata in linea con gli obiettivi europei, per riciclare almeno il 50% dei rifiuti entro il 2020;
6. la concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica e privi di valore storico e architettonico attraverso premi volumetrici?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva pari a 10 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari già avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale, nonché mediante il coinvolgimento di società che realizzano interventi di efficienza energetica (Esco) e l’attivazione di strumenti di finanziamento in conto terzi”.


5 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi

“Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della città ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilità?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva pari a 10 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari già avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale.

Lettera di Elio De Capitani, direttore artistico del Teatro Elfo Puccini


Cari Marco, Edoardo e Federico,

la sostenibilità ambientale è non è una ideologia, come per anni molti hanno voluto credere e molti vogliono far credere ancora oggi.
E' il modo in cui dovremo saper coniugare tutte le nostre scelte in modo intelligente per imparare a vivere meglio, ma in prospettiva è meglio dire imparare a sopravvivere.
E' anche un modo per rinegoziare intelligentemente - prima di tutto dentro le nostre teste, perché si radichi nella società - il rapporto tra politica, tecnica, economia, uomo e natura che rimetta al centro una idea cultura come "aver cura" e "saper coltivare", che riannodi il nostro agire al lungo respiro e non alla frenesia accecante dell'attimo e dell'attualità come unico traguardo della modernità .
La sostenibilità mette in relazione gli interessi forti nel presente e altri interessi, pur deboli ora ma che sanno pensare anche a chi verrà dopo di noi e non può esprimersi ora. Mette in ballo il rapporto tra generazioni, tra passato, presente e futuro.
Sono un artista di teatro e so sulla mia pelle quanto è trascurato in questo paese il valore dello scambio simbolico che avviene tra platea e palcoscenico, uno scambio simbolico generato dallo stesso ventre e negli stessi anni della democrazia: il laboratorio ateniese. Riaprire ora quel laboratorio, nella complessità della vita dell'uomo venticinque secoli dopo, non è facile, ma va fatto.
Senza la capacità di contrastare culturalmente l'avanzare i travolgente di un modello di società dello spettacolo che presentifica tutto e rende plebeo e plebiscitario ogni atto di governo, noi non andremo lontano, pur con tutte le nostre camaleontiche capacità di arrangiarci.
Fare la nostra parte come città di Milano, peraltro anche nel nostro pieno e diretto interesse di cittadini che vivono o lavorano qui, può e deve essere il nostro primo passo.
Aderisco con questo spirito, con un idea di ecologia che parte dall'inquinamento ambientale vuole anche combattere l'inquinamento culturale, figlio dello sdoganamento dell'ignoranza come nuova idolatria autoreferenziale degli italiani.
L'idea di città che questi referendum propongono non è utopistica ma praticabile e necessaria. Il vantaggio di Milano è anche di essere una città relativamente piccola, gestibile, e ancora relativamente vivibile.
Aderisco e farò, sto già facendo la mia parte. L'avere poi un teatro come il nostro nuovo Elfo Puccini che è a emissioni zero per la città è motivo di orgoglio: vorremo fare di più. Vorremmo le rastrelliere per biciclette davanti al teatro, il metrò notturno, i pannelli solari per autoprodurre il più possibile l'energia che ci serve per far funzionare le pompe di calore che già oggi prelevano energia geotermica dall'acqua di falda per riscaldare e raffrescare il nostro teatro.
Come vedete è un'adesione assai convinta e spero che molti cittadini aderiscano a questa bella iniziativa come già è accaduto nell'atrio del nostro teatro ieri sera, durante la serata del Manifesto per Milano, che ha visto un'affluenza ben al di sopra delle aspettative: segno che i cittadini sentono che non si può rinunciare a costruirsi un futuro diverso.
Un abbraccio.

Elio De Capitani

DEPOSITATI IN COMUNE I CINQUE REFERENDUM PER LA QUALITA’ DELLA VITA E DELL’AMBIENTE A MILANO

Milano, 16 giugno 2010.

Si è tenuta oggi la consegna ufficiale dei cinque quesiti referendari per la qualità dell’ambiente e della vita a Milano. I fondatori del Comitato promotore – Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini- hanno consegnato al Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri i testi dei referendum corredati dalle firme dei primi 100 sottoscrittori, e hanno dichiarato “con questi referendum vogliamo coinvolgere l’opinione pubblica milanese per superare la paralisi della politica e finalmente compiere scelte di profonda innovazione a favore dell’ambiente e della qualità della vita; serve coraggio, responsabilità e impegno civico per uscire da una situazione di immobilismo e che danneggia la città e le impedisce di tenere il passo con le altre metropoli europee.”

A norma di Statuto, sarà ora il Comune a dover dare il via libera alla raccolta delle firme sugli appositi moduli; da quel momento, i promotori avranno 120 giorni di tempo per raccogliere le sottoscrizioni dell’1,5% dei cittadini milanesi, paria circa 15.000 firme. Del Comitato promotore sono entrati a far parte anche i consiglieri comunali Carlo Montalbetti e Giancarlo Pagliarini, oltre all’ex Presidente del Consiglio regionale Giancarlo Morandi.

I temi dei cinque referendum. 1) Ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro, 2) Raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo, 3) Conservare il futuro parco dell’area EXPO,
4) Risparmio energetico e riduzione della emissione di gas serra, 5) Ripristino della Darsena e riapertura del sistema dei Navigli milanesi.

Tra i primi cento firmatari e promotori, si registrano le adesioni di:

Personalità del mondo ambientalista
, come: Valeria Corbella (Presidente Genitori Anti-smog), Andrea Poggio (Vicepresidente Nazionale di Legambiente), Giovanni Gottardi (Vicepresidente WWF Lombardia), Luca Carra (Presidente di Italia Nostra Milano), Amedeo Clavarino (fondatore Ambiente Milano), Emanuele Regalini (Presidente dell’associazione Ingegneri Ambientali), Mario Zambrini (Presidente Associazione Analisti Ambientali), Ludovico Grandi (già Presidente ACI);

Esponenti politici, come: Davide Corridore (Consigliere Comunale), l’ex-Presidente della Provincia di Milano Michele D’Elia, Pietro Ichino (Parlamentare), Carlo Monguzzi; Marco Di Salvo (Segretario dell’Assocaizione Radicale senza fissa dimora), Nicola Fortuna (Commissario PLI Lombardia), Francesco Poiré (Segretario dell’Associazione Radicale Enzo Tortora), Pierangelo Rossi (già Assessore comunale);

Accademici e rappresentanti del mondo associativo, come: l’architetto progettista Expo Stefano Boeri (aderisce ai quesiti su Mobilità e Expo), Franco Morganti (co-Fondatore di MI06), Otto Bitjoka (Presidente della Fondazione Etnoland), i Docenti di Economia ambientale alla Bocconi Francesco Bertolini, Luigi De Paoli, Augusto Ninni, Stefano Poguz e Alessandro De Carli, oltre a Stefano Rolando (IULM), Giulio Cossu (Ospedale San Raffaele), Franco Santini; Edoardo Re (Promozione delle Reti sociali e naturali), Anna Maria Spina (Unione Donne Italiane);

Dal mondo della cultura: la giornalista e conduttrice TV Paola Maugeri, lo scrittore Andrea Pinketts, i comici Antonio Cornacchione, Diego Parassole e Debora Villa, l’editore e regista Massimo Coppola, il critico letterario Gianpaolo Serino.

Il filmato audio-video della presentazione delle prime firme

giovedì 3 giugno 2010

Cappato, Croci, Fedrighini lanciano insieme i referendum sull'ambiente a Milano

COMUNICATO STAMPA

L'audio-video della Conferenza stampa:


Milano, 3 giugno 2010

Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione delle proposte referendarie per Milano da parte di Marco Cappato, Edoardo Croci ed Enrico Fedrighini.
Il progetto referendario mira a realizzare in pochi anni una vera e propria rivoluzione del sistema dei trasporti, dell'energia e dell'abitare che generi un profondo miglioramento della qualità dell'aria, della mobilità, del verde a Milano. Con questi referendum di iniziativa popolare i promotori vogliono coinvolgere i cittadini in un grande e innovativo progetto per una vivibilità urbana oggi compromessa a causa dell'inerzia del ceto politico e del condizionamento esercitato da interessi lontani dalla promozione del bene comune. Il successo degli obiettivi referendari sarebbe determinante per fare di Milano una città all'avanguardia nel mondo sul piano della qualità dell'ambiente e della vita, nella direzione dello spirito originale dell'Expo 2015.
Di seguito una sintesi dei quesiti, aperti all'adesione di personalità, associazioni, forze politiche e sociali, e che saranno finalizzati e depositati nei prossimi giorni in conformità al regolamento comunale, per poter poi avviare la raccolta delle firme necessarie (1,5% degli iscritti alle liste elettorali, pari a circa 15.000 cittadini).

Marco Cappato: “Vogliamo impedire che la Milano dell'Expo diventi la capitale internazionale della speculazione edilizia e dell'inquinamento. I nostri referendum sono lo strumento per imporre a un ceto dirigente inerte l'abbandono del modello basato su auto privata, cemento e fonti di energia inquinanti: un modello che paghiamo sia in termini economici che di vite umane.”

Edoardo Croci: “Vogliamo dare voce ai milanesi per costruire una città più vivibile e con una proiezione internazionale, in un momento in cui la politica non sembra in grado di esprimere una visione lungimirante ed avere il coraggio di assumersi le responsabilità necessarie a contrastare l’inquinamento e a migliorare la qualità dell’ambiente, come dimostra l'incertezza sullo sviluppo di Ecopass e dell’intera strategia per la mobilità sostenibile.”

Enrico Fedrighini: “L'anno che manca alle elezioni sarà contraddistinto dalla totale inerzia delle amministrazioni locali in materia di contrasto al traffico e allo smog. I polmoni dei milanesi non possono permetterselo. Per questo impieghiamo quest'anno per una battaglia civica finalizzata a cambiare il volto di questa città, con il coinvolgimento diretto del popolo inquinato.”

SINTESI DEI QUESITI REFERENDARI

Referendum 1: ECOPASS E MOBILITA' SOSTENIBILE
per l'estensione di: Ecopass, Metrò, piste ciclabili, aree pedonali

Per dimezzare il traffico, estendere l'Ecopass alla “cerchia ferroviaria”, escludere solo gli autovelicoli a emissioni zero dal pagamento di 5 euro al giorno (10 per trasporto merci); estendere le aree di sosta regolamentata; limitare il carico-scarico merci; mantenere gli impegni sulle linee 4 e 5 del Metrò e completare l'anello ferroviario; destinare i ricavi per: estendere aree pedonali, piste ciclabili (274km), corsie riservate, bus di quartiere, bike sharing (10.000 bici), car sharing (1.000 auto elettriche), secondo turno taxi, metrò fino all'1 e 30 di notte.

Referendum 2: EXPO
per impedire la cementificazione dell'area Expo

Perché l'area del parco Agroalimentare non sia edificabile neanche dopo lo svolgimento dell'Expo 2015.

Referendum 3: NAVIGLI
per riaprire i Navigli

Per riaprire l'intero sistema dei Navigli, oggi sepolti sotto le strade, partendo dal recupero della Darsena come porto di Milano. (da finanziare attraverso la cessione del patrimonio immobiliare non storico)

Referendum 4: ALBERI E VERDE PUBBLICO
per raddoppiare il verde pubblico e ridurre il consumo del suolo

Per raddoppiare il verde pubblico entro il 2015 (fino a 30 mq per abitante) e piantare 100.000 alberi all’anno; ridurre il consumo di suolo, escludendo la possibilità di assegnare nuovi diritti volumetrici e destinando a verde pubblico almeno il 50% delle grandi aree dismesse ed ex-ferroviarie (da finanziare attraverso sponsorizzazioni, oneri di urbanizzazione e mediante la tariffazione del consumo di risorse ambientali scarse; da realizzare anche con il coinvolgimento dei cittadini); vietare i parcheggi sotterranei che distruggono alberi;

Referendum 5: ENERGIA PULITA E EDILIZIA SOSTENIBILE
per: energia pulita, rottamazione edilizia, teleriscaldamento, efficienza energetica

Standard massimi di efficienza energetica per i nuovi immobili, “rottamazione edilizia” degli immobili non di qualità per sostituirli con edifici a basso impatto ambientale premiando gli investimenti nei sistemi energetici innovativi; stop al gasolio da riscaldamento entro il 2012, teleriscaldamento a 750.000 abitanti entro il 2015

Il Referendum consultivo di indirizzo Comunale

L’articolo 11.3 dello Statuto del Comune di Milano istituisce Il referendum consultivo di indirizzo, uno strumento di iniziativa popolare in mano ai cittadini per proporre indirizzi e scelte su temi di competenza comunale.

Art. 11 - Referendum di Proposta Popolare e di Indirizzo
3. E' indetto referendum consultivo di indirizzo su orientamenti o scelte di competenza del Comune, o riguardo ai quali il Comune possa esprimere una proposta o un parere, quando ne faccia richiesta l'1,5% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune ovvero un quarto dei Consigli di zona, con delibera approvata a maggioranza dei Consiglieri assegnati.

Art. 13 - Effetti del Referendum
1. A seguito del referendum di cui all'art.11 l'organo comunale competente delibera o provvede sull'oggetto del referendum entro 60 giorni dalla proclamazione dell'esito della consultazione quando questo risulti favorevole alla proposta o quesito sottoposto a referendum; ove intenda deliberare senza uniformarsi all'avviso degli elettori, ne indica espressamente i motivi.


Dal Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare:

Firme necessarie: 15.000 firme (1,5% degli elettori milanesi)

Tempo utile per la raccolta: 120 giorni

Periodo di indizione del Referendum: tra i 30 e i 70 giorni successivi alla fine delle verifiche di ammissibilità

Quorum: La proposta sottoposta a Referendum si intende approvata se consegue la maggioranza dei voti validamente espressi, sempre che abbia preso parte al voto almeno il 30% degli aventi diritto


Lo Statuto del Comune di Milano
Regolamento per l'attuazione dei Diritti di Partecipazione Popolare