mercoledì 16 giugno 2010

5 Referendum: i testi dei quesiti

Quesiti referendari al Comune di Milano


1 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro

“Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità “pulita” alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla “cerchia ferroviaria” del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti.
In particolare gli interventi richiesti sono:
a. il potenziamento del sistema metropolitano milanese con il completamento delle linee 4 e 5 entro il 2015;
b. il raddoppio entro il 2012 dell’estensione delle aree pedonali, sia in centro che in periferia, comprendendo per lotti l’intera area della Cerchia dei Navigli a partire dal “Quadrilatero della moda”;
c. il raddoppio entro il 2012 delle aree a traffico moderato (zone a 30 Km/h) e la realizzazione di interventi per la sicurezza stradale dei quartieri residenziali;
d. la realizzazione entro il 2015 di una rete di piste ed itinerari ciclabili integrati e sicuri di almeno 300 km ed il raddoppio entro il 2012 degli stalli di sosta per le biciclette;
e. la protezione e preferenziazione di tutte le linee di trasporto pubblico entro il 2015, in modo da aumentarne velocità e regolarità;
f. l’introduzione in tutta la città, a partire dalle aree periferiche, di un servizio diffuso diurno e notturno di “bus di quartiere” che faccia servizio dalle singole abitazioni alle principali fermate del trasporto pubblico, senza costi aggiuntivi rispetto al titolo di viaggio;
g. l’estensione sull’intero territorio cittadino del servizio di bike sharing, raggiungendo 10.000 bici entro il 2012 e del servizio di car sharing raggiungendo 1.000 auto elettriche entro il 2012;
h. il prolungamento dell’orario di servizio delle linee metropolitane fino alle ore 1.30 tutte le notti;
i. il potenziamento del servizio taxi mediante il ripristino del secondo turno che garantisca fino a 8 ore aggiuntive di servizio (“seconda guida”);
j. il ripristino del divieto di circolazione e carico e scarico merci nella Cerchia dei Bastioni nelle fasce orarie di picco del traffico mattutine e pomeridiane e la promozione un sistema di logistica condivisa con veicoli elettrici;
k. l’estensione della regolamentazione della sosta in tutta l’area compresa all’interno della “cerchia filoviaria” e nelle aree circostanti gli assi delle metropolitane, con esclusione del pagamento dei soli residenti e per i veicoli ad emissioni zero;
l. un buono di 1.000 euro, spendibile in servizi di trasporto pubblico, a favore di tutte le famiglie che “rottamano” l’auto senza sostituirla.

Per il piano di interventi è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto già iscritto a bilancio comunale pari a 60 milioni di euro all’anno, che sarà coperta mediante l’incremento delle entrate da accesso, con una tariffa giornaliera di 5 euro per i veicoli per trasporto persone (prevedendo agevolazioni per i residenti) e di 10 euro per i veicoli per trasporto merci, e della sosta, da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile.


2 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo

“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a: ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico ed escludendo l’assegnazione di diritti edificatori a fronte della realizzazione di “servizi” che comportino consumo di suolo; preservare gli alberi e le aree verdi esistenti; garantire il raddoppio del numero di alberi e dell’estensione e delle aree verdi e la loro interconnessione entro il 2015, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardino pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto già iscritto a bilancio comunale pari a 20 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante gli oneri di urbanizzazione relativi alle aree di intervento e mediante la tariffazione progressiva, al di sopra del normale consumo domestico individuale, nei servizi pubblici locali relativi all’uso di risorse ambientali scarse (come il servizio di fornitura idrica e la raccolta di rifiuti indifferenziati), nonché mediante sponsorizzazioni e coinvolgimento dei cittadini, anche seguendo il modello applicato alle aiuole dall’associazione “verde in comune” .


3 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per conservare il futuro parco dell’area EXPO

“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque?”

L’intervento non comporta costi a carico del bilancio comunale.


4 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra

“Volete voi che il Comune di Milano adotti il piano per l’energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra nel dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici.
All’interno del piano devono essere previsti i seguenti interventi:
1. la conversione entro il 2012 di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali;
2. la conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio fino alla loro completa eliminazione entro il 2015;
3. la previsione della classe energetica di massima efficienza come standard di costruzione per tutti i nuovi edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
4. la promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza, al fine di raggiungere almeno 750.000 abitanti equivalenti entro il 2015;
5. la crescita della prevenzione dei rifiuti e della raccolta differenziata in linea con gli obiettivi europei, per riciclare almeno il 50% dei rifiuti entro il 2020;
6. la concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica e privi di valore storico e architettonico attraverso premi volumetrici?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva pari a 10 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari già avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale, nonché mediante il coinvolgimento di società che realizzano interventi di efficienza energetica (Esco) e l’attivazione di strumenti di finanziamento in conto terzi”.


5 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi

“Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della città ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilità?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva pari a 10 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari già avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale.

6 commenti:

  1. Apprezzo l'iniziativa, ma:

    prima di tutto mi sembra un programma politico, piuttosto che un referendum. nel 2012 ci sono le elezioni, perchè impegnarsi così a fondo su una battaglia quasi sicuramente persa, piuttosto che mettere tutte le risorse in vista di quel appuntamento?

    Non credo neanche che il comune vi permetterà di fare referendum di questo tipo.

    altra impressione di tipo generale è che si chieda tanto senza avere fatto bene i conti, solo per il quesito numero 1 avete indicato 60 milioni di euro l'anno, il che significa ca. 240 milioni in totale (4 anni?). Con 300 km di piste e percorsi ciclabili, la fine delle due nuove metropolitane, il raddoppio di aree pedonali e delle zone a limite 30 km, la protezione del trasporto pubblico, i bus di quartiere, i mezzi fino alla 1 e 30, la promozione un sistema di logistica condivisa con veicoli elettrici, i buoni da 1000 euro per le rottamazioni.
    bah, ai prezzi di oggi per fare 16.5 km di piste ciclabili ci vogliono 11 milioni, per farne 300, solo per le piste ce ne vorrebbero ca. 200 di milioni!!!

    diciamo che bisogna prima mandare a casa tutta la classe politica, burocratica, progettuale di milano? ed essere capace di coinvolgere di più ed avere idee migliori per riprogettare milano attraverso i pochi dindi che ci sono?

    insomma un programma... non una lista di richieste.

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  2. Difficile essere in disaccordo con il post precedente.
    Devo far notare che loro dicono 60milioni "aggiuntivi rispetto a quelli iscritti a bilancio", certo e' che per convincermi della bonta' economica dell'iniziativa servono ben altri riscontri. Faccio un esempio, portare a 5euro l'ecopass ridurra' anche le persone che lo usano rispetto ad ora, quindi gli introiti. Magari aumentando il costo e diminuendo gli utenti il bilancio rimane uguale e a quel punto dove i sono i soldi che servono?
    Aggiungete dimostrazioni alla fattabilita' economica di quello che chiedete!!

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  3. @ Christian
    La stima dei costi delle misure proposte è stata effettuata partendo proprio da quanto previsto dai progetti già redatti dall'amministrazione comunale o da proiezioni basate su costi storici.

    Per le metropolitane non sono previsti costi aggiuntivi, perchè i fondi sono già previsti a bilancio e comprendo anche i finanziamenti già deliberati dal CIPE (l'organo del governo centrale competente) per circa 1 miliardo di euro.

    Può sorprendere che una rivoluzione urbana di questa portata comporti costi aggiuntivi così contenuti, ma è così. E' evidente che se non la si fa è per una questione di volontà politica. Ed è proprio su questa volontà politica che vogliamo influire con il refrendum e con la spinta popolare.

    Il referendum è uno strumento previsto dallo Statuto comunale. Se le firme necessarie saranno raggiunte, il Comune è tenuto a garantirne lo svolgimento.

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  4. @ plasma
    La stima dei costi è stata fatta sulla base dei dati offerti dal Comune stesso ed è quindi realistica. In particolare i rapporti comunali mettono in evidenza che ad una tariffa di 5 euro corrisponde una rinucia all'uso dell'auto da parte del 50% degli automobilisti e il pagamento da parte dell'altro 50% - corrispondente a circa 60 milioni di euro all'anno, da reinvestire nelle misure proposte.

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  5. I referendum rappresentano il primo passo giusto per riuscire ad attuare gli interventi che una gran parte dei milanesi attendono da anni. In merito al quesito sulla riapertura dei navigli vorrei segnalarvi il sito: www.cuoredimilano.org

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  6. Ma scusate la curiosità ma da dove sono stimati i 60 milioni all'anno?
    Dato che le cifre incassate (a cui vanno poi sottratti i costi) degli anni scorsi sono 11 milioni nel 2008 e 2009, mentre sono state di 9 milioni nel 2010.

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